Caso 8

La Sig.ra (omissis) ha adito il Tribunale Civile di Roma in quanto in seguito ad un progressivo aggravamento di una “Tireopatia multinodulare”, della quale cui soffriva da alcuni anni, si ricoverava presso il Dipartimento di Chirurgia generale del Policlinico (omissis) per essere sottoposta ad intervento chirurgico di “Tiroidectomia totale per gozzo multinodulare”. Immediatamente dopo l’intervento accusava una marcata disfonia e disfagia per le qualidopo una fibrolaringoscopia effettuata da un otorinolaringoiatra, si ottoponeva a un ciclo di terapia logopedica, nel tentativo di migliorare la voce, con scarsi risultati.

La CTU svolta nel corso del giudizio ha accertato che “Per il chirurgo che effettua interventi sulla tiroide è di importanza cruciale conoscere l’anatomiadella tiroide, delle strutture che la circondano ed eseguire tecniche chirurgiche precise ed accurate, anche utilizzando tecnologie atte a limitare evenienze indesiderate. In particolar modo identificare e preservare i nervi laringei inferiore e superiore (rami derivati dal nervo vago) è indispensabile se si vogliono evitare postumi permanenti Per quanto sopra, si evince che il trattamento chirurgico non sia stato eseguito completamente in conformità alle metodiche medico-chirurgiche stabilite dalla prassi e dalla scienza medica. In considerazione del successivo decorso clinico (comparsa di disfonia al risveglio) e degli esiti riportati, si può pertanto ritenere che il nervo ricorrente di sinistra abbia subito un danno permanente completo. Non emerge dalla cartella clinica e dalla descrizione dell’atto operatorio che, durante l’intervento de quo, siano sopravvenute particolari difficoltà tecniche che abbiano costituito un impedimento ad un esito favorevole. Sono stati rilevati postumi, diversi da quelli ricollegabili ad un trattamento correttamente effettuato, che fondamentalmente consistono in paralisi completa della corda vocale vera sinistra da interessamento del nervo ricorrente con disfonia e lieve disfagia ai liquidi. Essi sono da mettere in relazione ad un danno diretto sul nervo ricorrente di sinistra, accaduto durante l’intervento di “Tiroidectomia totale”. Gli elementi di giudizio medico-legale appaiono armonicamente convergere verso l’ammissibilità e la dimostrazione del predetto rapporto di causalità”.

“PQM Il Tribunale di Roma, rigettata ogni contraria istanza così decide: – Accoglie la domanda; Condanna la convenuta in al pagamento del risarcimento del danno in favore di parte attrice liquidato in complessivi € 130.000,00 oltre accessori come in motivazione (…)”.

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